La guida nasce come risposta esauriente alle indicazioni troppo stringate diffuse dalla Rai su come evitare il contagio da Covid-19 durante i rapporti sessuali.
Un bell’esempio di alleanza tra illustrazione e informazione medica che nasce dall’incontro tra il dottor Nicola Macchione, urologo e andrologo dell’Ospedale San Paolo di Milano, e Antonio Colomboni, illustratore e art director di cui abbiamo parlato poco tempo fa. Entrambi condividono un approccio positivo e ironico nei rispettivi ambiti di competenza, un’intesa che è sfociata in un interessante e utile progetto.
Tutto nasce dopo che il programma tv di Rai2 Generazione Giovani presenta le regole per evitare il contagio da coronavirus in caso di rapporti sessuali, estrapolate dall’intervista con una sessuologa. Le indicazioni sono sintetizzate in quattro scarni punti che si prestano a facili ironie: attenzione all’igiene, ambiente il più possibile ampio e ventilato, contatti il meno possibile ravvicinati, uso della mascherina.
La gaffe viene subito rilanciata da giornali e social, tanto che su Instagram arriva puntuale anche il commento di Chiara Ferragni: “Qua serve subito un tutorial.” A questo punto il dottor Macchione sente la responsabilità di rispondere costruttivamente all’invito e lo fa col decalogo SAFE SEX, ispirato questa volta alle linee guida del New York City Department of Health and Mental Hygiene. Per rendere tutto più chiaro e accattivante coinvolge Antonio Colomboni, chiamato a illustrare le dieci raccomandazioni in maniera originale e ironica. L’illustratore racconta:
“La collaborazione nasce dal fatto che entrambi ci seguiamo su Instagram e quando sono uscite le regole “stitiche” della Rai Nicola mi scrive e mi chiede se sono interessato a fare un decalogo sul sesso covid-free. Iniziamo così a buttar giù i punti salienti e le illustrazioni. Per me è stato super come progetto perchè spiegare con semplici linee e colori discorsi così complicati e difficili da affrontare significava una bella prova. Il risultato parla da solo.”
Di seguito il decalogo integrale accompagnato dai commenti del dottor Macchione. Fatene buon uso!
1 – “Sei il miglior partner per te stesso. Per cui è arrivato il momento per qualcuno di rispolverare le vecchie tecniche di autoerotismo e per altri di continuare su questa strada. Tale pratica sessuale, oltre a riservare grandi soddisfazioni (può essere praticata anche in coppia) ha il vantaggio di essere covid-free (e non causare cecità)!”
2 – “Il secondo partner più sicuro rimane colui che condivide lo stesso tetto; a patto che sia consenziente e ne abbia desiderio (due condizioni fondamentali per avere una sana attività sessuale).”
3 – “Lavare accuratamente le mani ed i sex toys prima e dopo i rapporti sessuali, mai come questa volta è obbligatorio! Infatti queste norme, che valgono sempre, in questo periodo devono essere un “must” – niente distrazioni!”
4 – “Il sexting non è mai stato così bello! Infatti, mai come in questo periodo il sexting può riservare un piacere inaspettato, sicuro e se fatto nel rispetto delle regole e delle leggi non nuoce a nessuno!”
5 – “Rimming, meglio la prossima volta! Una via certa di trasmissione del Sars-Cov-2 è quella oro-fecale, per cui in questo momento meglio evitare pratiche dove il cavo orale viene a stretto contatto con il perineo posteriore – premere il tasto “pause”, dedichiamoci ad altro!”
6 – “Famolo mascherati! Talvolta indossare una maschera in certe situazioni, può accendere nuove fantasie e fare da “booster” per la nostra sessualità – provare non costa nulla!”
7 – “Al diavolo le smancerie; stavolta niente baci! Tagliate con i preliminari, è tempo di andare subito al sodo!”
8 – “In due a letto si sta molto bene, ma c’è chi ama gli assembramenti; utile accorciare la guestlist.”
9 – “Prima di finire in camera da letto, facciamole due chiacchiere. Informati sempre in merito a sintomi suggestivi per contagio da Covid e/o chiedi se il/la/i partner abbiano avuto contatti con soggetti contagiati.”
10 – “Oltre il covid c’è di più! Il Sars-Cov-2 è in questo momento la patologia da evitare, ma come questa ve ne sono delle altre; altrettanto gravi e famose.”
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