Composizioni leggiadre come pizzo ed altrettanto elaborate, ispirate dal mondo naturale e create con un meticoloso lavoro che può durare mesi.
Masayo Fukuda disegna i soggetti delle sue opere direttamente sul retro di un unico foglio di washi, una carta giapponese fatta a mano secondo il metodo tradizionale millenario che dal 2014 è diventato Patrimonio immateriale dell’umanità dell’UNESCO. Kiri-e è il nome giapponese di questa antica forma d’arte di origini cinesi che risale a 1400 anni fa. Masayo la pratica da circa 30 anni.
Occorrono dedizione, pazienza e precisione. L’intaglio del polpo, ad esempio, ha richiesto due mesi di lavoro. Bilanciando con estrema cura lo spessore degli spazi e delle linee l’artista riesce a creare un effetto tridimensionale, una peculiarità che la distingue dagli altri artisti che utilizzano la stessa tecnica.
Naoko Kojima, Shiro, Bangkok, 2018 – Scultura realizzata con due soli fogli di carta washi, che ha richiesto un anno di lavoro e misura 32 metri di lunghezza.
Masayo racconta che la sua passione per l’arte è iniziata da piccola, quando si divertiva a copiare i personaggi dei manga. Poi, alle superiori, ha scoperto la forza espressiva del collage e dell’intaglio su carta. La sua predilezione per il mondo animale nasce dalle esperienze giovanili sulla costa est di Tokyo, dove è nata e cresciuta. Le opere riflettono questa connessione con la natura e mirano a sensibilizzare il pubblico su tematiche come l’ambiente e l’inquinamento.
– Leggi anche: I mini capolavori botanici in carta di Tania Lissova
Se volete approfondire la conoscenza del kiri-e questo video vi offre una breve panoramica sulla sua versatilità. Masayo, infatti, non è l’unica esponente di rilievo di quest’arte. Vale la pena di citare anche Nahoko Kojima, un’artista che ha fatto evolvere questa tecnica trasportandola dalla bidimensionalità del foglio di carta alla scultura.
Andate a scoprire i segreti della tecnica di intaglio kiri-e nei video che la stessa Masayo Fukuda ha messo a disposizione sul suo canale YouTube. Tutti gli altri suoi lavori li potete scoprire sul suo sito e su Instagram.
Masayo Fukuda, Foresta circolare
Masayo Fukuda, Polpo
Masayo Fukuda, Polpo, particolare
Masayo Fukuda, Polpo, esecuzione dell’intaglio su carta washi con la tecnica kiri-e.
Masayo Fukuda, Pavone
Masayo Fukuda, Pesce abissale e inquinamento
Masayo Fukuda, Casuario
Masayo Fukuda, Iguana
Masayo Fukuda, Geco
Masayo Fukuda, Medusa
Masayo Fukuda, Megattera
Masayo Fukuda, Camaleonte di Jackson (o camaleonte cornuto)
Masayo Fukuda, Gamberetti
Masayo Fukuda, Nautilus
Masayo Fukuda, Airone
Masayo Fukuda, Pesce abissale
– Leggi anche:
Anna Chiara Valentini e l’arte perduta della filigrana di carta