Non siamo di fronte a una mera operazione decorativa o di abbellimento. Ciò che l’artista italiano Silvio Irilli sta facendo con il suo progetto “Ospedali Dipinti” è regalare un po’ di serenità ai pazienti, sia piccoli che adulti.
Gli ospedali sono spesso luoghi poco accoglienti, freddi, asettici. Pareti bianche, odore di disinfettante, impossibile non provare un senso di ansia non appena ne solchiamo l’ingresso. Ospedali Dipinti nasce per rendere più accoglienti queste strutture senza gravare sui bilanci già dissestati della sanità pubblica perchè si mette a disposizione delle Onlus, delle fondazioni e dei privati che vogliono donare un’opera d’arte alla collettività.
“Decorare un reparto di un ospedale non è solo abbellire con delle immagini un ambiente. Significa portare un messaggio di accoglienza, di supporto ai dottori che devono seguire il paziente e accompagnarlo per una terapia. Soprattutto vuol dire regalare un pò di sollievo ai pazienti che devono affrontare un percorso dove occorre coraggio e dignità. Diventa ancora più importante quando la terapia la devono affrontare i bambini, che si trovano per forza maggiore in un contesto che è fuori dal loro mondo”.
Sono le parole di Silvio Irilli, patron del progetto e rinomato artista e scenografo. Prima di dedicarsi agli ospedali ha lavorato per la televisione (sue le scenografie del mitico “Solletico” su RAI 1) e come illustratore per l’editoria. Ha realizzato un’opera di 300 mq al Georgia Aquarium, l’acquario più grande del mondo, e di recente è stato ingaggiato sa Samsung per realizzare i temi del suo sistema operativo.
Sono decine e decine gli ospedali finora decorati in tutta Italia: dal Policlinico Gemelli di Roma al reparto di Radioterapia Pediatrica dell’ Ospedale Ruggi D’Aragona di Salerno. Dall’Ospedale Regina Margherita di Torino, trasformato in un bosco incantato, al pronto Soccorso di Novara, il cui corridoio di 140 mq è diventato un magico acquario. Il contributo di Silvio e del suo team è stato ritenuto talmente importante che il Presidente della Repubblica Silvio Mattarella ha voluto complimentarsi personalmente. Non possiamo che unirci a lui.