Ognuno di noi, inconsciamente, individua per primo uno solo dei due soggetti che compongono i pattern disegnati dalla Vittoria Xerra. Ciò potrebbe svelare qualcosa del nostro carattere, magari l’inclinazione ad essere predatori piuttosto che prede, come il gatto col topo. L’ambiguità dell’opposto è appunto il tema scelto dalla textile designer milanese, una degli independent che hanno animato il grey day di New Balance di cui vi abbiamo parlato pochi giorni fa.
Vittoria è un’artista che ama sperimentare con tessuti e tecniche innovative. Il suo progetto per New Balance si è concretizzato in una collezione di shopping bag con grafiche a contrasto: ognuna di esse mostra due figure diverse che si completano creando un gioco di immagini e lasciando al fruitore la possibilità di compiere una scelta inconscia per visualizzare prima una o l’altra. Nella breve video intervista che segue è l’autrice stessa a spiegare le motivazioni di questa scelta.
Accanto al lavoro di Vittoria abbiamo potuto apprezzare il progetto di Cristina Troisi, fotografa e video artist, intitolato “Echo Chamber”: una raccolta multimediale di sensazioni, ricordi, visioni, nata da un processo allo stesso tempo istintivo ed introspettivo. Soddisfatti vista, tatto e udito è stata la volta del gusto con Marcello Calabrese, giovane cuoco milanese sempre alla ricerca di nuovi gusti, che ha proposto degli originalissimi finger food di colore grigio.
Il risultato di questo grey day è stato la celebrazione del colore grigio sotto ogni aspetto, a sottolineare il retaggio culturale del brand New Balance che, oltre a rappresentare uno dei pilastri dello streetwear mondiale, si è sempre contraddistinto per il supporto costante nei confronti dei giovani talenti e della creatività in ogni sua forma.