Può un’immagine dolce e delicata, a tratti perdutamente romantica, illustrare gli abissi di perversione di cui è capace la nostra psiche? Ovviamente sì, e forse non c’è un mezzo più efficace — nonché elegante — per farlo.
Sarebbe stato altrimenti impossibile farmi avvicinare alle atmosfere horror di cui grondano queste graphic novels, se non per la sublime bellezza di questi disegni. Così, esattamente come in una fiaba gotica, mi sono immersa nella ricerca dello sconosciuto autore, giù a perdifiato nella tana del coniglio, link dopo link, immaginandolo per assonanza nord europeo, forse anglosassone, quasi certamente russo.
Le contraddizioni decisamente non terminavano nel contrasto tra stile e contenuti, perché Jessica Cioffi, in arte Loputyn, è una giovane artista italiana dallo stile incredibilmente maturo e dallo straordinario talento. Matite delicate ed impalpabili acquerelli definiscono il fascino etereo di queste figure femminili dall’eleganza vittoriana. Un’atmosfera misteriosa ed inquietante si nasconde dietro il fruscio di seta e trine, aspettando la propria vittima: colei che non potrà mai più voltarsi e dimenticare ciò che ha scoperto. Eccomi.