Horyon Lee ha estrapolato la tecnica fotografica della doppia esposizione (che consiste nella creazione di un’unica immagine attraverso la sovrapposizione di due scatti) e l’ha applicata alla pittura.
Le donne sono le protagoniste assolute delle sue opere. L’artista fissa sulla tela la leggiadria con cui, attraverso gesti naturali e delicati, sprigionano tutta la loro sensualità. I dipinti mostrano contemporaneamente la posa finale delle modelle e gli attimi immediatamente precedenti – o successivi – risultando straordinariamente dinamiche. Per ottenere questo risultato Lee si serve di una macchina fotografica: crea gli scatti in doppia esposizione e poi li utilizza come “bozze” per suoi dipinti.
“Le donne nei miei quadri sono oggetti del desiderio, esibizioniste che espongono senza vergogna la loro femminilità. Le immagini sovrapposte creano l’illusione che esse si muovano di fronte all’osservatore”.
Lee è originario di Seoul, in Corea del Sud, dove ha studiato pittura. Nel 2014 si è trasferito a Londra per intraprendere gli studi in fotografia. Da quel momento in poi non si sa più molto di lui, il sito è in aggiornamento e l’ultima delle numerose mostre che lo hanno visto protagonista risale al luglio dello stesso anno.