Mettere dei libri uno sopra l’altro in modo che i titoli si concatenino fino a formare dei versi. Questo è fare “poesia dorsale”. Si chiama così perché nasce dai dorsi dei libri, non dai titoli. La differenza è solo visiva; infatti l’ha inventata un graphic designer e fotografo, Silvano Belloni. Che non ha avuto l’ispirazione pensandoci su, ma fissando uno scaffale con dei libri ammucchiati. La giornalista Antonella Ottolina si è innamorata dell’idea e le ha dato vita componendo i versi. Alcune poesie, come questa, sono composte da ben 78 libri! Amazing…
Put the books one on top of the other so that the titles are linked together to form verses. This is to make “poesia dorsale” (spine poetry). Is so called because it comes from the spine of the books, not the titles. The difference is only visual, because he was invented by a graphic designer and photographer, Silvano Belloni who has not had the inspiration thinking about it, but staring at a shelf with stacked books. The journalist Antonella Ottolina fell in love with the idea and gave her life composing verses. Some poems are composed of 78 books! Amazing…