Il ricamo viene comunemente associato alle creazioni più tradizionali, come i centrini dei “salotti buoni” delle nostre nonne, ma nelle mani di un nuovo talento può dar vita a forme d’arte altamente originali. Adipocere, macabro nom de plume dietro cui si cela Josh, studente australiano di Scienze Ambientali, ne è la conferma vivente.
I suoi lavori vengono eseguiti con ago e filo esclusivamente su lino e, all’occasione, su pelle umana, in una emblematica forma di tatuaggio “impermanente”: una sensibilità gotica accompagnata da una vaga attitudine punk. Se la fascinazione per tutto ciò che è lugubre ed oscuro è esplicitamente dichiarata e declinata attraverso i suoi simboli animali (il gatto, il ragno, il pipistrello, il caprone), viene nondimeno accompagnata da una palpabile nota di delicata tranquillità. Serene ed eleganti, le nude protagoniste di questi quadretti si lasciano avvicinare da colonie di felini, aracnidi, teschi e via rabbrividendo senza trasmettere orrore, quanto semmai pace, calma, armonia con l’universo e le sue misteriose, incomprensibili leggi.