Quello della torinese Elisa Talentino è un piacevole ritorno. L’avevamo già incontrata anni fa e da allora ha continuato a portare avanti il suo progetto d’illustrazione, grafica, editoria indipendente e serigrafia artistica, tenendo workshop presso lo IED di Torino, il MiMaster di Milano, l’ISIA di Urbino e l’AIAP. Ha inoltre pubblicato alcuni libri illustrati e lavorato per The New York Times, Goethe Institut, Mondadori, La Stampa e Moleskine.
Il tempo trascorso ha confermato la sua maturazione tecnica e l’importanza delle tematiche al femminile. Pochi tratti, figure volutamente incompiute che sembrano dissolversi negli ampi spazi che le circondano, come fragili fantasmi. Si avverte una costante minaccia invisibile che incombe sui loro corpi e che le rende, allo stesso tempo, vittime e carnefici di loro stesse. Un fragilità tuttavia solo apparente: abbandonate all’amore e alla sensualità, non si piegano mai alla violenza. Il fuoco, il mondo vegetale, gli animali, sono gli altri elementi ricorrenti che costituiscono il corredo simbolico delle sue narrazioni visuali.
Nell’ambito di una residenza creativa per il progetto Borderscapes, nato per la valorizzazione dei territori alpini transfrontalieri Francia/Italia e cofinanziato dall’Unione Europea, Elisa ha trasformato le sue illustrazioni in un vero e proprio corto d’animazione, intitolato Dandelion: “Una danza antica, un rituale di corteggiamento. Un fiore di tarassaco per soffiare i desideri.”
L’header che Elisa ha voluto regalare a PICAME e a tutti i suoi lettori anche in questo caso racconta una favola, crudele e poetica, dedicata al tema, purtroppo sempre attuale, della violenza sulle donne.
Potete seguire Elisa sul suo sito personale e su Instagram.