Jessica Roux: la natura con un sapore di antico

da | 19/09/2016 | Illustrazione

Le sue tavole, meticolose nel disegno e ricche di dettagli, si ispirano alla tradizione iconografica europea. Eppure Jessica Roux è cresciuta nel North Carolina, si è formata al Savannah College of Art and Design in Georgia, e oggi vive a Brooklyn.La cosa non stupisce sapendo che ha passato l’infanzia immersa nella natura e che ama le vecchie litografie naturalistiche, i bestiari medievali e l’arte del Rinascimento nordico. La sua tecnica ha una base tradizionale, il disegno a matita su carta, che rappresenta, in termini di tempo, il grosso del lavoro. La finalizzazione avviene poi in digitale, su Photoshop. In questa video-intervista potete scoprire il suo metodo di lavoro.

Ad un primo sguardo i disegni di Jessica sembrano delle innocue rappresentazioni naturalistiche, quasi decorative. Ricordano gli splendidi acquerelli di Franco Testa, che da oltre vent’anni illustrano i calendari di un famoso marchio di cosmesi naturale. Ma la palette di colori usata da Jessica vira al seppia, creando una patina di antichità, come se i suoi disegni provenissero da una collezione di vecchie stampe. Se andiamo nel dettaglio scopriamo la presenza di scheletri, animali che sembrano impagliati, uova rotte. È il contrasto tra il rigoglio della vita e l’inevitabilità della morte: la rappresentazione del ciclo della vita, ma senza indulgere al macabro. Così le tonalità ispirate al color della terra diventano l’espressione del tempo che passa.
Il ritratto della natura nelle illustrazioni di Jessica ha qualcosa di metafisico ma è anche un piacevole viaggio nell’album dei ricordi, come quando all’improvviso troviamo un fiore conservato tra le polverose pagine di un vecchio libro ingiallito. È la stessa Jessica a definire i propri lavori come un omaggio alla “bellezza del mondo antico“.

Le sue collezioni assomigliano alle cinquecentesche wunderkammern (letteralmente camere delle meraviglie), ovvero il prototipo dei moderni musei, dove venivano conservate raccolte di oggetti straordinari, rari o unici. Animali con due teste, frutti enormi e bizzarrie del genere, accostati a manufatti umani provenienti da ogni parte del mondo. Queste collezioni di reperti, apparentemente caotiche, volevano in realtà dimostrare l’affinità che esiste tra le meraviglie della natura e quelle create dall’uomo. Jessica non rappresenta mirabilia ma il suo modo di comporre le tavole ci ricorda che la meraviglia sta anche nelle cose quotidiane che fanno parte della nostra vita, basta saperle vedere.

Jessica Roux

Art director e web designer, diplomato in scenografia con esperienze di teatro, fumetto, animazione, illustrazione e scultura. Scrive per Picame dal 2015.

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