Tra musica e illustrazione c’è, spesso, un forte legame e Michele Bruttomesso, per competenza e passione, lo si può considerare a buon diritto uno degli esempi migliori. Lui stesso confessa: “sono un grandissimo fan, direi quasi ossessivamente, del versante più emo e malinconico dell’indie“.
I suoi lavori legati alle canzoni e ai musicisti non sono mai didascalici. Il tratto è veloce, sicuro, alle volte jazzistico ed esprime un’urgenza espressiva incontenibile, quasi volesse catturare e fissare l’emozione su carta nello spazio di una canzone. Michele continua affermando che l’ascoltare musica “mi permette di tenermi in allenamento con illustrazioni veloci e narrative“. Ecco, questa è una parola chiave per apprezzare i suoi lavori: la narrazione. Il suo tratto, non a caso, ricorda quello dei comic e riesce a condensare in una tavola la storia che, allo stesso modo, una canzone può raccontare nello spazio di qualche minuto.
Ammira il lavoro di Milton Glaser e l’Art Brut. Scrive e illustra recensioni musicali sul suo blog e su Gold Soundz la webzine di musica indipendente, per la quale ha realizzato anche il calendario 2016. Ha partecipato al progetto TINALS (This Is Not A Love Song), una serie di illustrazioni ispirate alle canzoni, ripiegate dentro una vera musicassetta.
Un aspetto altrettanto importante è che la sua passione non manca di humour, come dimostra l’header che ha creato in esclusiva per PICAME. Provate a indovinare chi sta suonando, o magari chiedetelo direttamente a Michele. Da buon nerd musicale, come egli stesso si definisce, non vede l’ora di condividere e farvi scoprire i gruppi che ama di più. Intanto godiamoci l’eco della musica che ascolta “pogando” attraverso i suoi disegni.