Aurel Schmidt si autodefinisce “a very kinky girl, the kind you don’t take home to mother“. Oltre a questo è un’artista controversa e dalla personalità difficile da inquadrare.
Le sue produzioni spaziano dal disegno all’arte concettuale, passando per pop art e mixed media. Noi ci soffermiamo sulla collezione intitolata “Fruits” e composta da inquietanti mix di vegetali e parti anatomiche. Sul suo sito trovate la serie completa e molto altro materiale interessante, anche se un po’ crudo.