Il linguaggio è una strumento duttile, in continua evoluzione, siamo tutti d’accordo. Ogni giorno però nella velocità di sms e social networks lo facciamo a pezzi, nel migliore dei casi consapevolmente. Wordpharmacy è “a concrete poetical work, which playfully equates the structure of language with pharmaceutical products”, ovvero strutture del linguaggio come pillole, che interagiscono col nostro corpo curandolo là dove ha bisogno. Congiuntivi, preposizioni, avverbi, sinonimi? Prendete e mangiatene tutti.
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